25 luglio 1981: in testa alla Hit Parade italiana dei singoli più venduti c'era il brano "Enola Gay" degli Orchestral Manoeuvres in the Dark, il titolo della canzone è lo stesso che fu dato al bombardiere americano che sganciò la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima il 6 agosto 1945; il testo della suddetta è critico nei confronti di quella fatidica scelta. Tornando alla classifica, al secondo posto c'era Edoardo Bennato che sorprese ancora una volta il suo pubblico (l'anno precedente aveva fatto uscire due suoi album a breve distanza l'uno dall'altro) proponendosi con un 45 giri che, pur uscito in primavera, rimase ai vertici della classifica per tutta l'estate. Terzi erano i Pooh, col loro ennesimo successo estivo che, come di consuetudine, precedeva l'usita di un loro album, destinato anch'esso a scalare le posizioni più alte della classifica dei 33 giri. Il quarto posto era occupato dalla rivelazione di quell'anno: Lio, nome d'arte di Wanda Maria Ribeiro Furtado Tavares de Vasconcelos, una cantante giovanissima (aveva all'epoca appena 19 anni) nata in Portogallo ma vissuta in Belgio, che col brano "Amoureux solitaires" riscosse un successo clamoroso in vari paesi europei tra cui l'Inghilterra e l'Irlanda; si dedicò in seguito al cinema non ripetendo mai più un simile exploit discografico. Infine, al numero 5, la terza canzone consecutiva per l'estate azzeccata da Donatella Rettore che dopo "Splendido splendente" (1979) e "Kobra" (1980) presentò un brano musicale dal testo piuttosto risentito: "Donatella", una indignata e reiterata richiesta affinché il pubblico la chiamasse soltanto col suo cognome.
CLASSIFICA DEI 5 SINGOLI PIU' VENDUTI IN ITALIA DEL 25/7/1981
1 Enola Gay - OMD
2 E invece no - Edoardo Bennato
3 Chi fermerà la musica - I Pooh
4 Amoureux solitaires - Lio
5 Donatella - Rettore.
mercoledì 25 luglio 2012
giovedì 19 luglio 2012
"Bufalo Bill" di Francesco De Gregori

Primo brano del Lato B è "Atlantide", ed è sicuramente il più malinconico: anche in questo caso il testo non appare di limpida chiarezza interpretativa, ma ciò che conta è la notevole suggestione che senz'altro possiede, così come "Ipercarmela", qui s'intuisce che il luogo in cui si svolge la scena è una casa dove vive una coppia in attesa di avere una figlia il cui nome sarà Carmela. "Ultimo discorso registrato" è un altro pezzo inestricabile e di sicuro fascino, mentre "Festival" è la canzone dedicata da De Gregori al cantante Luigi Tenco, suicidatosi durante il Festival di Sanremo del 1967. Chiude questo memorabile album un brano stupendo: "Santa Lucia", che non molto tempo fa Lucio Dalla definì come una delle canzoni più belle in assoluto.
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