Il 22 settembre del 1934, nacque a Milano Ornella Vanoni: una delle migliori cantanti italiane, interpretò con ottimi risultati brani musicali di cantautori italiani come Gino Paoli e Luigi Tenco. La sua carriera artistica cominciò a metà degli anni '50 del XX secolo; a quei tempi la Vanoni si fece conoscere grazie ad alcune personalissime interpretazioni delle cosiddette "Canzoni della mala". Il successo a livello nazionale gli arrise dai primissimi anni '60; numerose le sue partecipazioni al Festival di Sanremo, così come ad alte prestigiose manifestazioni canore. Tra le sue canzoni più belle, ricordo "Senza fine" (1961), "La musica è finita" (1967), "L'appuntamento" (1970) e "Domani è un altro giorno" (1971). Il pezzo che oggi preferisco, tra i moltissimi che pubblicò, s'intitola "La voglia di sognare"; uscito nel 1974, prima in versione 45 giri, poi come prima traccia dell'album omonimo, fu scritto da Carla Vistarini (parole) e Luigi Lopez (musica). Il testo parla di una donna che ricorda con accenti malinconici e sognanti, tutte le tappe di un amore intenso, che sembrava destinato a durare, e che invece, col tempo si è affievolito. Per questo motivo la donna si rivolge al suo compagno, invitandolo, grazie ai ricordi più belli, a ritrovare quegli entusiasmi perduti che erano alla base del loro rapporto. L'eccezionalità dell'interpretazione della Vanoni, a mio parere, risiede nella sua capacità d'immedesimarsi nella vicenda, trattata in modo così intenso da sembrare che la riguardi personalmente. La malinconia che si respira ascoltandola, ha dei toni veramente strazianti.
LA VOGLIA DI SOGNARE
(C. Vistarini - L. Lopez)
Ti ricordi il primo giorno che ci siamo conosciuti?
Eri strano, emozionato
Quanto tempo è già passato!
Mi piaceva il tuo coraggio, la pazienza del tuo amore
E con te mi son trovata bene a vivere e a pensare
E d'inverno quante sere siamo stati ad inventare
Per il figlio che volevi
Un nome grande
Era bello andare avanti
Con niente, ma insieme
E la voglia di sognare è difficile a passare
Anche dopo tanto tempo io ti vedo come allora
Un po' allegro e un po' scontento
Un po' tenero e violento
Di parole mica tante ma io non me ne lamento
È la voglia di sognare che ci fa dimenticare
Una vita fatta solo di giornate ad aspettare
Un minuto dopo l'altro, perduti, ma insieme
È con te che voglio stare
Della vita mi accontento
E mi sembra di aver tutto
Solo avendoti qui accanto
È la voglia di sognare che ci fa dimenticare
Una vita fatta solo di giornate ad aspettare
Un minuto dopo l'altro, perduti, ma insieme
Se non puoi dimenticare
Quell'età del nostro amore
Quando per portarmi un fiore
Ti scordavi di mangiare
È la voglia di sognare
È la voglia di sognare
È la voglia di sognare
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