Quando, nel 1966,
uscì il 45 giri che conteneva la sua canzone intitolata Lontano, lontano, sembra che Luigi Tenco non fosse molto
soddisfatto dell'evento, visto che, avendo ascoltato alcune dichiarazioni di
coloro che in quel periodo lo frequentavano assiduamente, aveva già abbracciato
le tematiche della canzone impegnata. Quel testo che poteva definirsi
"romantico", ed anche, in qualche modo, quella musica,
rappresentavano quindi una tappa ormai superata dal cantautore ligure. Lo sta a
dimostrare anche il lato B dello stesso disco, che contiene Ognuno è libero: brano decisamente più
rock, molto polemico nei confronti di chi non sa accettare la libertà, la
fantasia e la stravaganza di coloro che decidono di apparire in modo diverso
rispetto ai canoni comuni, vestendo abiti strani, facendosi crescere barba e
capelli ecc. Una canzone, insomma, che, mostrava la completa solidarietà del
cantautore nei confronti delle nuove generazioni (i cosiddetti capelloni), e
che affrontava uno dei temi molto scottanti di allora. Anche l'album che uscì,
sempre nel 1966, presso la RCA (la nuova casa discografica di Tenco, visto che
fino all'anno precedente incideva i suoi dischi presso la Jolly), comprendeva
quasi tutte canzoni con testi "impegnati" come Io sono uno, Un giorno di
questi ti sposerò, Un giorno dopo
l'altro, E se ci diranno...
comprese anche le due che Tenco ripropose in nuove versioni: Io vorrei essere là e Vedrai vedrai. Ma, al di là di questi
ragionamenti, resta il fatto che Lontano,
lontano va considerata tra le più belle canzoni d'amore della musica
italiana, sia per il testo molto coinvolgente, che per la musica (e questo vale
anche per Mi sono innamorato di te, Angela e Ho capito che ti amo, altre canzoni di Tenco uscite alcuni anni
prima). A proposito del testo, tratta di un amore ormai concluso: un uomo fa un
viaggio con la fantasia e immagina che la sua ex, a distanza di molti anni,
grazie ad alcune particolari circostanze e con un po' di rimpianto, ancora
riesca a ricordarsi di quel lontano amore. Dalle notizie che ho trovato sul
web, pare che questo amore sia stato vissuto realmente dall'autore della
canzone, e ciò lo si può immaginare anche dal percepibile coinvolgimento di
Tenco nell'esecuzione canora del brano. Purtroppo, come accade spesso per le
espressioni artistiche di notevole valore, il disco non ebbe molto successo,
seppure oggi Lontano, lontano sia uno
dei brani musicali più conosciuti ed amati di Luigi Tenco.
DISCO:
Luigi Tenco – Lontano, Lontano
Etichetta: RCA Italiana – PM45 3355, RCA Italiana – PM45-3355
Formato: Vinile,
7", 45 RPM
Paese: Italia
Uscita: 1966
Genere: Pop
Elenco tracce:
A: Lontano, Lontano
(L. Tenco)
Coro: "I Cantori
Moderni" Di Alessandroni
Orchestra: R.Cini, La
Sua Orchestra
Durata: 2:43
B: Ognuno È Libero
(L. Tenco)
Orchestra: Ruggero
Cini E Il Suo Complesso
Durata: 2:39
TESTO:
E lontano, lontano nel
tempo
qualche cosa
negli occhi di un
altro
ti farà ripensare ai
miei occhi
i miei occhi che
t'amavano tanto
E lontano lontano nel
mondo
in un sorriso
sulle labbra di un
altro
troverai quella mia
timidezza
per cui tu
mi prendevi un po' in
giro
E lontano lontano nel
tempo
l'espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il
mio volto
l'aria triste che tu
amavi tanto
E lontano lontano nel
mondo
una sera sarai con un
altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a
parlargli di me
di un amore ormai
troppo lontano.