lunedì 2 dicembre 2013

Tu scendi dalle stelle

"Tu scendi dalle stelle" è certamente il canto più popolare della tradizione natalizia italiana. Forse non a tutti è noto che esso deriva da un altro canto: "Quanno nascette Ninno", scritto in dialetto napoletano dal vescovo e compositore italiano Alfonso Maria de' Liguori (1696-1787) nel XVIII secolo. Pur se già conosciuto da molti, fu pubblicato per la prima volta nel 1816 col titolo "Per la nascita di Gesù". Probabilmente il religioso napoletano lo scrisse di getto nel Natale del 1754, rimanendo estasiato dalla visione del presepe allestito dalla famiglia Zambarelli di Nola. È uno dei canti natalizi più apprezzati da Giuseppe Verdi, il quale disse che «senza questo canto Natale non sarebbe Natale». Inutile  dire che "Tu scendi dalle stelle" è stato interpretato dai cantanti nazionali più famosi ed è ancora oggi la canzone di Natale per antonomasia.



TU SCENDI DALLE STELLE
(Alfonso de' Liguori)

Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo,
e vieni in una grotta al freddo al gelo.
O Bambino mio Divino,
Io ti vedo qui a tremar.
O Dio Beato!
Ah, quanto ti costò l'avermi amato!

A te, che sei del mondo il creatore
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto Pargoletto,
Quanto questa povertà
più m'innamora,
Giacché ti fece amor povero ancora.

Tu lasci del tuo Padre il divin seno
per venire a penar su questo fieno.
Dolce amore del mio cuore,
dove amor ti trasportò?
O Gesù mio,
per chi tanto patir? Per amor mio!

Ma se fu tuo volere il tuo patire,
perché vuoi pianger poi, perché vagire?
Sposo mio, amato Dio,
mio Gesù, t'intendo sì.
Ah, mio Signore,
tu piangi non per duol, ma per amore.

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