Umberto Tozzi,
con le sue canzoni più famose, fa parte dei miei migliori ricordi. Negli ultimi
anni '70 del XX secolo, che coincisero con la fine della mia infanzia e
l'inizio della mia adolescenza, il cantante piemontese ottenne un successo
eccezionale con ottime canzoni, e riuscì a scalare le classifiche dei dischi
più venduti non solo in Italia, ma, in diversi stati europei e, addirittura,
nei lontani Stati Uniti. In quegli anni, si può affermare che l'estate non era
Estate se all'inizio della stagione Tozzi non aveva lanciato un pezzo musicale
che, puntualmente, diventava una sorta di tormentone da giugno fino a settembre
e oltre. Gloria è, credo, la sua canzone
che ottenne maggiori consensi in assoluto, e che raggiunse picchi di vendite
inusitati. In verità, nell'estate del 1979 (stagione in cui il disco di Tozzi
spopolò), in Italia, in testa alle classifiche dei 45 giri più venduti vi fu
Alan Sorrenti con Tu sei l'unica donna
per me, e fu lui a vincere il Festivalbar (manifestazione canora che
celebrava i dischi più gettonati nei juke-box durante l'estate), ma allargando
i confini delle vendite, e considerando anche l'Europa e l'America, Tozzi ebbe
un successo a dir poco straordinario, che molto raramente, nella storia della
musica leggera, si è verificato in egual misura. La musica di questa canzone è
di Umberto Tozzi, mentre il testo è del paroliere Giancarlo Bigazzi; i due avevano
già creato altri successi negli anni precedenti, come Ti amo e Tu. La fortuna
di questa canzone si protrasse nel tempo, perché dopo tre anni, Gloria fu interpretata in lingua inglese
dalla cantante statunitense Laura Branigan e riuscì a raggiungere il primo
posto della classifica dei singoli più venduti negli USA; in precedenza,
l'impresa era riuscita soltanto a Domenico Modugno, con la sua celebre Nel blu dipinto di blu. Come ciliegina
sulla torta, è giusto ricordare che Gloria
ebbe l'ambito onore di essere trasposta in edizione sinfonica dalla rinomata
London Symphony Orchestra.
GLORIA
(U. Tozzi - G.
Bigazzi)
Gloria
manchi tu
nell'aria
manchi ad una
mano
che lavora piano
manchi a questa bocca
che cibo più non
tocca
e sempre questa
storia
che lei la chiamo
Gloria
Gloria
sui tuoi fianchi
la mattina nasce
il sole
entra odio ed
esce amore
dal nome Gloria.
Gloria
manchi tu
nell'aria
manchi come il
sale
manchi più del
sole
sciogli questa
neve
che soffoca il
mio petto
t'aspetto Gloria
Gloria
chiesa di
campagna
acqua nel deserto
lascio aperto il
cuore
scappa senza far
rumore
dal lavoro dal
tuo letto
dai gradini di un
altare
ti aspetto Gloria
Gloria
per chi attende
il giorno
e invece di
dormire
con la memoria
torna
a un tuffo nei
papaveri
in una terra
libera
per chi respira
nebbia
per chi respira
rabbia
per me che senza
Gloria
con te nuda sul
divano
faccio stelle di
cartone
pensando a Gloria
Gloria
manchi tu
nell'aria
manchi come il
sale
manchi più del
sole
sciogli questa
neve
che soffoca il
mio petto
t'aspetto Gloria
Gloria
chiesa di
campagna
acqua nel deserto
lascio aperto il
cuore
scappa senza far
rumore
dal lavoro dal
tuo letto
dai gradini di un
altare
ti aspetto Gloria
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