venerdì 24 agosto 2018

"No" di Gianni Bella


Nel 1978 Gianni Bella si riconferma tra i cantanti italiani di maggior talento e di sicuro successo; dopo Non si può morire dentro (1976) e Io canto e tu (1977), un'altra estate vede ai primi posti delle classifiche dei 45 giri più venduti, un disco del solista siciliano. S'intitola No la canzone di Bella che partecipò anche al Festivalbar di quell'anno, risultando tra le più gettonate dagli italiani. Bella la musica, e piuttosto originale il testo di Giancarlo Bigazzi, che in sostanza parla del dichiarato rifiuto, da parte di un uomo innamorato, alle prepotenze ed alle provocazioni della sua compagna: una donna molto bella che, proprio in virtù della sua particolare bellezza, si sente in diritto di calpestare la dignità di chi la ama e la rispetta. Si possono trovare diverse somiglianze col testo di Bella senz'anima - canzone di quattro anni prima, che rese celebre Riccardo Cocciante -. Discreto successo e fama ebbe pure Sei: il brano musicale presente sul lato B del disco citato. No rientra in un ristretto gruppo di canzoni che fanno parte di una personale, mitica e indimenticabile estate, per questo motivo, e perché ancora l'ascolto spesso e volentieri, ho voluto dedicargli un post.



NO
(G. Bella - G. Bigazzi)


E apri gli occhi tanto non puoi sognare
il tuo passato è chi non c'è più,
peccato che il balcone non ha più fiori,
se no nei miei capelli li metterei
e sarai bello come lei
e un po' la scorderei,
e invece piano dico no
No...

Stasera io dovrei prostituirmi
uscire con un'altra, un'altra te,
ballare come un orso e divertirmi
invece li ho lasciati tutti là.
In pizzeria non ho più
vent'anni senza te,
e camminando dico no,
No, No, No, No.

E quando tornerai non ti spogliare
perché anche un uomo solo può dir di no,
e fuori della porta vestita d'aria
a piangere e pregare io ti lascierò.
Essere bella non ti dà
diritto di far male,
col sale in bocca ti dirò
No...
No, No, No, No.

E mi ribello a tutto apertamente,
ai pacchi di riviste che hai lasciato tu,
al modo di guardare un altro e non dir niente:
sarò anche maschilista ma non ne posso più.
Ho mani forti e dolci anch'io,
ma del mio sesso non ne faccio un Dio,
vorrei vederti e dirti no...
No, No, No, No.

giovedì 9 agosto 2018

I Pussycat


Pussycat è il nome di un gruppo olandese di musica pop, formato principalmente da tre sorelle: Toni, Betty e Marianne Kowalczyk; insieme a loro, facevano parte della band anche quattro uomini: Lou Willé - che è stato anche il marito di Toni -, Theo Wetzels , Theo Coumans e John Theunissen. Il loro maggiore successo, grazie al quale raggiunsero i primi posti delle vendite dei dischi di mezza Europa e dell'America del Sud, s'intitola Mississipi ed uscì come 45 giri alla fine del 1975. L'anno d'oro dei Pussycat fu senz'altro il 1976, grazie alla canzone prima citata ed a Georgie, altro grande successo che spopolò in vari paesi ; grande risalto e fama ebbero anche i due successivi singoli del gruppo: Smile (1976) e My broken souvenirs (1977). I Pussycat continuarono a pubblicare dischi - 45 e 33 giri - fino al 1983, mantenendo un discreto consenso, soprattutto all'interno del loro paese di origine. Furono sempre ignorati o quasi in Italia, non so bene il perché. Ciò che colpisce, ascoltando le loro migliori canzoni, è la bellissima voce di Toni Kowalczyk e le piacevoli armonie che senz'altro si rifanno alla migliore tradizione melodica della musica pop.



DISCOGRAFIA PARZIALE


45 giri

1975: Missisipi / Do it
1976: Georgie / Take me
          Smile / What did they do to the people
1977: My broken souvenirs / Nothing to hide
          I'll be your woman / Just a woman
          If you ever come to Amsterdam / You must have been a beautiful baby
1978: Some old song / Stupid Cupid
          Wet day in September / I remember springtime
1979: Hey Joe / Love in september
          Daddy / The steps and then...
          Let freedom range / Don't love him


33 giri

1976: Firs of all
1977: Souvenirs
1978: Wet day in September
1979: Simply to be with You