lunedì 30 gennaio 2012

La Musica da tavola

La "Musica da tavola" o "Tafelmusik" consiste in un genere vero e proprio della musica classica che, in special modo nel XVII e nel XVIII, fu composto per rallegrare e rendere più gradevoli i banchetti. Come dice espressamente il termine, tale musica veniva ascoltata durante i pasti, soprattutto se questi si svolgevano all'aperto. In realtà nella storia dell'umanità c'è sempre stata la tradizione di ascoltare musiche e canti durante i banchetti (era usuale al tempo dell'antico Egitto così come nell'antica Grecia e nell'antica Roma) ma solo a partire dal 1600 circa questa che potremmo definire un'usanza divenne un genere musicale a tutti gli effetti; cosicchè molti musicisti di valore cominciarono a comporre opere che poi rientreranno ufficialmente nel genere della "Tafelmusik". Il più bravo in questo specifico campo è stato Georg Philipp Telemann, compositore tedesco del periodo barocco, che pubblicò nel 1733 un'opera (col nome generico di Tafelmusik) per la quale ancor oggi il suo nome è ricordato. La Tafelmusik di Telemann è stata creata specificatamente per strumenti solisti e si struttura in tre sezioni, ciascuna sezione comprende rispettivamente: un overture seguita da una suite, un quartetto, un concerto, un trio, un brano per strumento solista e una conclusione. Nel creare il suo capolavoro Telemann attinse un po' da tutta la musica migliore del periodo: la melodia dei musicisti veneziani (Vivaldi e Albinoni), lo stile dolce e "romano" di Arcangelo Corelli, le affettate galanterie dei musicisti francesi di corte, ma alla base della sua musica c'è soprattutto la tradizione tedesca, alla quale Telemann cercò di rimanere fedele e per questo, almeno alla sua epoca, fu ampiamente apprezzato dai suoi connazionali arrivando perfino a rivaleggiare col suo conterraneo più illustre Johann Sebastian Bach. La Tafelmusik telemaniana è stata scelta da Ermanno Olmi quale colonna sonora del suo film Lunga vita alla signora! che vinse il Leone d'Argento al Festival Cinematografico di Venezia del 1987. La scelta di Olmi è chiaramente suggerita dal fatto che il suo lungometraggio è incentrato su una cena importante, organizzata da una misteriosa signora all'interno di un grande castello. Grazie anche all'ottima qualità del film, la musica di Telemann risulta più che mai piacevole e rilassante.

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