domenica 15 giugno 2025

"Love in Portofino"

 Love in Portofino è il titolo di una canzone del 1958 scritta da Leo Chiosso (1920-2006) e Fred Buscaglione (1921-1960). Pur avendola già sentita chissà dove e chissà quando, ebbi modo di ascoltarla in modo più che soddisfacente dopo aver acquistato un cofanetto con dieci dischi a 33 giri intitolato Italian Graffiti 2; Love in Portofino si trova nel disco dedicato alle canzoni del 1960 (2° traccia del lato B), ed è interpretata da Johnny Dorelli. Superfluo quindi specificare il fatto che gli ideatori di tale cofanetto abbiano commesso un errore, che poi non è l'unico, poiché nel medesimo disco compaiono almeno altri due brani musicali usciti prima del 1960, uno dei quali è proprio di Buscaglione. Come già accennato, Love in Portofino fu scritta e pubblicata nel 1958 in due dischi a 45 giri; nel primo l'interprete è Fred Buscaglione, mentre nel secondo, in cui si nota una accentuazione, nella voce solista, del tono sentimentale, è cantata da un giovanissimo Johnny Dorelli; fu quest'ultimo ad avere un maggiore numero di vendite, ed ancora oggi la canzone viene ricordata spesso nella versione dell'artista milanese. Ricordo che, ai tempi in cui ancora avevo un giradischi e lo usavo anche spesso, mi succedeva di ascoltare frequentemente Love in Portofino, attratto sia dalla melodia che dalle parole. Il testo parla, come ben spiega il titolo, di un amore nato nell'affascinante e antico villaggio di pescatori che si trova sulla Riviera Ligure. Pur non avendo mai visitato questo luogo esclusivo, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, la canzone mi piacque molto, e ascoltandola, immaginavo i possibili incontri dei due protagonisti in quel paradiso terrestre, provando ingenuamente a pensare che anch'io, un giorno, chissà come avrei potuto trovare l'amore della vita proprio lì. Nel 1959 anche la cantante francese Dalida (1933-1987) interpretò Love in Portofino, aggiungendo una parte del testo scritta in francese; il suo disco ebbe un buon successo, non solo in Italia. In seguito, il pezzo di Chiosso e Buscaglione fu interpretato da diversi artisti, ed anche in anni recenti la canzone è stata inserita in svariate opere di musica pop. A tal proposito, per caso mi sono imbattuto in una interpretazione che mi è parsa notevole; è quella di Golshifteh Farahani, inserita in un disco intitolato Dalida By Ibrahim Maalouf, dove il trombettista e compositore libanese citato nel titolo, si avvale di diverse voci femminili per interpretare in una nuova versione alcune tra le migliori canzoni di Dalida; Farahani è un'attrice e cantautrice iraniana naturalizzata francese, che in verità conosco solamente per aver cantato Love in Portofino in modo sublime; la sua versione si ispira parzialmente a quella di Dalida, mentre mi sembra che ci siano delle più evidenti somiglianze confrontandola con la versione di Dorelli.  



LOVE IN PORTOFINO

(L. Chiosso - F. Buscaglione)


I found my love in Portofino

Perché nei sogni credo ancor

Lo strano gioco del destino

A Portofino m'ha preso il cuor

Nel dolce incanto del mattino

Il mare t'ha portato a me

Socchiudo gli occhi a me vicino

A Portofino rivedo te

Ricordo un angolo di cielo

Dove ti stavo ad aspettar

Ricordo il volto tanto amato

E la tua bocca da baciar


I found my love in Portofino

Quei baci più non scorderò

Non è più triste il mio cammino

A Portofino I found my love


I found my love in Portofino

Down in the small Italian bay

And everything was so divino

In Portofino I found my way

The sun was shining that mattino

And so my words were just a few

I close my eyes and so vicino

In Portofino I still see you

See upcoming pop shows

Get tickets for your favorite artists

You might also like


There was a place made just for lovers

The skies and sea and friendly bar

Tables and chairs and lazy waiters

A curly boy playing guitar

And when it's night in Portofino

The stars are twinkling up above

I close my eyes and so vicino

In Portofino I found my love




venerdì 6 giugno 2025

"Il tempo passò"

 Tra le canzoni di Luigi Tenco ve ne sono alcune il cui testo è incentrato su amori di un passato recente o lontano; alcune tra queste, come Io sì e Lontano lontano, sono piuttosto famose; tra quelle meno conosciute, spicca Il tempo passò, principalmente per il testo, che è dello stesso Tenco, secondariamente per la musica scritta da Gianfranco Reverberi. A proposito del testo, devo dire che mi piacque molto e mi rimase impresso nella mente fin dal primo ascolto della canzone; è diviso in tre parti, che coincidono con i tre tempi musicali. Dalla prima strofa all'ultima si sottolinea il fatto che il tempo sia passato impietosamente, dal periodo dell'infanzia a quello della maturità; così vengono ricordati i giochi della fanciullezza e il periodo della scuola, entrambi legati alla infinita fantasia di chi li visse e sognò chissà quali avventure. Trascorsero anche gli anni dei giovani amori, legati a filo stretto con la segreta scrittura di lunghe poesie appassionate, dedicate ad una ragazza che mai le lesse, perché chi le creò era troppo timido per dargliele, e non riusciva neppure a fermare lo sguardo sul suo viso, senza abbassare gli occhi per l'imbarazzo. Infine trascorse anche il tempo della maturità, che vide la nascita di un vero e solido amore per una donna che sembrava la sola, l'unica da sposare e rimanervi per tutta la vita; ma, malgrado le promesse e le buone intenzioni, anche quell'amore che appariva interminabile, finì miseramente; così, l'uomo e la donna si lasciarono dicendosi appena qualche parola d'addio.

Il tempo passò comparve per la prima volta come 4° traccia del lato B del disco a 33 giri intitolato semplicemente Luigi Tenco, e pubblicato dalla Ricordi nel 1962. Il medesimo disco, con alcune modifiche, fu poi ripubblicato dopo molti anni col titolo cambiato in Ti ricorderai di me...; da quest'ultimo io ascoltai per la prima volta la canzone citata.



IL TEMPO PASSÒ

(L. Tenco - G. Reverberi)


Il tempo veloce passò

Su favole appena iniziate

Su giochi bambini

Finiti in castigo

Su grandi avventure

Sognate sui libri di scuola


Il tempo veloce passò

Su candidi giovani amori

Su lunghe poesie

Mai dette a nessuno

Su timidi sguardi

Su piccoli grandi segreti

E passò


Il tempo veloce passò

Sul volto dell'unica donna

Sul sogno di vivere

Insieme per sempre

Su grandi promesse

Su poche parole d'addio