mercoledì 4 aprile 2012

Cristo tra i chitarristi

"Cristo tra i chitarristi" è il titolo di una bellissima canzone del cantautore italiano Piero Ciampi. Fu scritta dallo stesso Ciampi, insieme al fratello Roberto, a Giuseppe Pavone e a Gianni Marchetti; è la sesta traccia dell'LP "Andare camminare lavorare ed altri discorsi" (RCA, 1975). Il testo si dimostra originalissimo soprattutto per il modo in cui viene descritta la figura del Cristo: un uomo dai poteri speciali che ha il pieno controllo sulla natura, solitario e disarmato, che improvvisamente, durante un pomeriggio, muore dopo aver percorso una salita. Stupenda l'immagine del coro di chitarre infelici che cantano per disperdere l'odio. Anche il finale è indimenticabile, perché identifica nella Via Crucis del Cristo, quella di qualunque brav'uomo in grave difficoltà, per innumerevoli ragioni; fatto sta che anche lui, come Gesù, è destinato alla sua ultima salita verso il Calvario. Inutile dire che l'interpretazione del grande Piero Ciampi è, in questo caso come in molti altri, magistrale.
 


CRISTO TRA I CHITARRISTI
(Piero Ciampi - Giuseppe Pavone - Roberto Ciampi - Gianni Marchetti)

È un uomo che vive di foreste
d'aria piena di voli d'aquile,
conquista vette e tocca il sole,
lui beve neve, parla alle stelle
e spazia il tempo.
Corre, anela, sta.
Devia i ruscelli,
veglia e sonno è tutto un sogno.
è un uomo solo e senza armi.
Un pomeriggio su una salita perse la vita.
Più niente in quel lungo silenzio
turbava la mia anima esperta.
Un coro di chitarre infelici
cantava per disperdere l'odio.
Sopra una collina era il più alto,
il più bello, irraggiungibile.
Ai suoi piedi c'era il deserto,
ormai la folla si era saziata
con le preghiere.
Là c'è sempre un Uomo in verticale
che non tocca mai la terra,
talvolta scende da una croce
ma dopo poco su una salita sconosciuta
perde la vita.
Un concerto di chitarre arriva e suona
molto amaro.
Anche stasera da qualche parte
c'è qualche Cristo
che sale stanco
e senza scampo
una salita.

(da ww.pierociampi.altervista.org)

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