martedì 30 ottobre 2012

Quest'anno il mare

Esistono alcune canzoni che stranamente rimangono nell'oblio pur essendo molto belle; è il caso di "Quest'anno il mare", brano di Luciano Michelini che uscì quale lato B di un disco a 45 giri del 1965. Michelini non è certamente molto conosciuto come cantante, lo è certamente come musicista e forse come autore di colonne sonore e come arrangiatore di canzoni interpretate da personaggi famosi. La canzone citata è secondo me superlativa sia per la musica che per le parole (entrambe di Michelini) capaci di creare un'atmosfera molto malinconica, visto che si parla di un periodo immediatamente successivo alla stagione estiva (forse settembre), quando le prime, forti piogge autunnali portano le acque del mare ad invadere parte della spiaggia, e a volte arrivano anche all'interno delle abitazioni edificate a poca distanza dalla riva. Nel testo di Michelini l'acqua diviene "distruttrice" di un amore ormai consumato, destinato a dissolversi come un castello di sabbia. Nulla ormai rimane di quell'amore estivo, tranne qualche traccia quasi invisibile delle parole intense e passionali scritte sulla rena che il vento cerca invano di recuperare.
 
 
QUEST'ANNO IL MARE
(Luciano Michelini)
 
Quest'anno il mare
s'è spinto molto avanti
e ha cancellato
le orme dell'estate.

La pioggia è entrata
nella tua casa
e lentamente
consuma i miei ricordi.

Rimane solo il vento
che cerca nella sabbia
le ultime parole
che tu dicevi a me.

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