Il Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore KV 622, fu composto da Wolfgang Amadeus Mozart poco tempo prima della sua precoce scomparsa. Trattasi di una delle composizioni più alte del musicista austriaco, ed è certamente l'opera più importante che vede come strumento solista il clarinetto, uno strumento a fiato nato alla fine del XVII secolo, il cui suono è molto affascinante. Tornando al concerto di Mozart, in particolare è notevolissimo il secondo movimento, ovvero l'Adagio, che racchiude armonie meravigliose, estasianti a tal punto che qualcuno le definì "ultraterrene", anche in riferimento al periodo in cui fu composto dal musicista austriaco. Molti sono i film che hanno utilizzato questo movimento come colonna sonora; mi piace ricordarne due in particolare: Padre padrone dei fratelli Taviani e La mia Africa di Sidney Pollack. Nel primo, tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Gavino Ledda, il brano mozartiano viene utilizzato dal figlio per contrapporre alla cocciuta e violenta tirannia del genitore la forza, la libertà e la bellezza della cultura, rappresentata in questo caso dalla musica che Gavino fa ascoltare al padre tramite un apparecchio radio. Il secondo è un bel film degli anni ottanta interpretato magistralmente da Meryl Streep ed ispirato all'omonimo romanzo di Karen Blixen, scrittrice danese che grazie a questo capolavoro ottenne fama mondiale.
CONCERTO PER CLARINETTO E ORCHESTRA IN LA MAGGIORE KV 622
1. Allegro
2. Adagio
3. Rondò. Allegro
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