venerdì 8 maggio 2015

Cosa resterà degli anni '80

Al Festival di Sanremo del 1989 partecipa anche Raf, che propone un brano intitolato: Cosa resterà degli anni '80. Ebbene, al di là di ciò che recita il testo della canzone, si può affermare che di questo pessimo decennio non rimane un bel nulla; non parlo di eventi internazionali (politici e non), che hanno certamente anche alcuni lati positivi, parlo ovviamente di ciò che accadde nel nostro paese. Tentare di trovare qualcosa di buono avvenuto in questo periodo è pressoché inutile: tutti i ricordi che non siano stati rimossi risultano estremamente negativi.


COSA RESTERÀ DEGLI ANNI '80

Anni come giorni volati via 
brevi fotogrammi o treni in galleria 
è un effetto serra che scioglie la felicità 
delle nostre voglie e dei nostri jeans che cosa resterà. 
Di questi anni maledetti dentro gli occhi tuoi 
anni bucati e distratti noi vittime di noi 
ora però ci costa il non amarsi più 
è un dolore nascosto giù nell´anima. 
Cosa resterà di questi Anni Ottanta 
afferrati già scivolati via... 
...e la radio canta una verità dentro una bugia. 
Anni ballando, ballando Reagan-Gorbaciov 
danza la fame nel mondo un tragico rondò. 
Noi siamo sempre più soli singole metà 
anni sui libri di scuola e poi a cosa servirà. 
Anni di amori violenti litigando per le vie 
sempre pronti io e te a nuove geometrie 
anni vuoti come lattine abbandonate là 
ora che siamo alla fine di questa eternità... 
...chi la scatterà la fotografia... 
..."Won´t you break my heart?"... 
...Anni rampanti dei miti sorridenti da wind-surf 
sono già diventati graffiti ed ognuno pensa a sé 
forse domani a quest´ora non sarò esistito mai 
e i sentimenti che senti se ne andranno come spray. 
Uh! No, no, no, no... 
Anni veri di pubblicità, ma che cosa resterà 
anni allegri e depressi di follia e lucidità 
sembran già degli Anni Ottanta 
per noi queasi ottanta anni fa...

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