venerdì 8 maggio 2015

Non è più il momento

A proposito degli anni '80, è interessante ricordare una canzone di Giorgio Gaber intitolata Non è più il momento, uscita insieme alle altre sette che compongono l'album Pressione bassa nel 1980 (guarda caso proprio il primo anno del decennio in questione). Nel testo di questa canzone Gaber, come al solito in anticipo sui tempi, dichiara la morte del '68: l' entusiasmo, la speranza, la fantasia e l'impegno, ovvero gli elementi che esplosero in quel fatidico anno, a distanza di circa dieci anni si sono dileguati e al loro posto è rimasto il nulla: bandiera degli anni '80 insieme all'esibizionismo e all'egoismo.



NON È PIÙ IL MOMENTO

Caro amico sei messo male
sei vittima di un tempo un po' sbagliato
un tempo dove tutto si è appiattito
dove ciò che aveva un senso si è deteriorato

E se ti viene qualche idea geniale 
buttala via 
perché qualsiasi comportamento
ci ha già il suo riferimento all’idiozia

Non è più il momento di fare lunghe discussioni
di fare ipotesi sociali o confessioni personali
non è più il momento di fare inutili teorie
né di cantare una canzone né di comprarsi un cane

Non è più il momento di fare tristi seminari
di scrivere sui muri non ha più senso neanche la follia
non è più il momento di dedicarsi ad una donna
o a qualcos’altro di importante non è più il momento per niente

In mezzo a tanta confusione 
sono affogate le tue idee
e come chi è stato tradito da una donna per bene
tu ora pensi che tutte le donne siano puttane

Razza già finita senza neanche cominciare
razza disossata già in attesa di morire
no non fa male credere 
fa molto male credere male

Però fa un certo effetto ritrovarsi a ricordare
e più che altro a dire che era molto meglio qualche anno fa

Non è più il momento di generose aggregazioni
di noiosissime riunioni né di analisti né di fantasia
non è più il momento di aver fiducia nei contatti 
di ritentare la comune e di dare del tu a tutti

Non è più il momento c’è solo un po' di nostalgia
stava per nascere qualcosa la nostra rabbia era allegria
per tenerci in vita ci bastava una cazzata
non si sa perché improvvisamente non è più il momento per niente

Quella magnifica illusione non era mica un’idiozia
e tu che sei stato tradito nella tua aspirazione
ora pensi che tutte le idee siano coglione

Razza già finita senza neanche cominciare
razza disossata già in attesa di morire
no non fa male credere 
fa molto male credere male

No non fa male credere 
fa molto male credere male

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