domenica 30 agosto 2015

Te lo leggo negli occhi

Sergio Endrigo, durante il settimo decennio del XX secolo, scrisse e interpretò un cospicuo numero di belle canzoni; raramente lasciò le sue creazioni sonore ad altri cantanti. Te lo leggo negli occhi è uno di quei rari casi; eppure deve essere considerata una delle migliori canzoni di Endrigo, che ebbe anche un considerevole successo grazie a Dino (nome d'arte di Eugenio Zambelli), e, in minor misura, grazie a Giorgio Gaber. Il 45 giri con la canzone eseguita da Dino, fu pubblicato nel novembre del 1964 dalla ARC; verso la metà di dicembre entrò tra i primi dieci dischi più venduti in Italia, rimanendovi per tutto il mese di gennaio. Gaber, a sua volta, interpretò la canzone e la inserì in un minisingolo uscito nel dicembre del 1965 (sul lato B c'era una canzone di Iva Zanicchi); purtroppo, forse per il troppo tempo intercorso tra i due dischi, forse perché il minisingolo non fu distribuito in maniera adeguata, quasi nessuno conobbe l'esecuzione di Gaber, e Te lo leggo negli occhi rimane, ancor oggi, una canzone di Dino, che comunque seppe interpretarla in modo ottimo.
Se la musica è stata scritta da Endrigo, c'è da aggiungere che il testo è opera di Sergio Bardotti: ottimo paroliere che firmò altri grandi successi del cantautore polese come Era d'estate, Canzone per te e Lontano dagli occhi. A proposito del testo, si tratta di versi amorosi che hanno, come si evince dal titolo, negli occhi il tema portante; un ragazzo e  una ragazza, attraverso il gioco degli sguardi,  capiscono che il loro amore, apparentemente agli sgoccioli, è molto solido e quindi destinato a continuare, a patto che entrambi lo dichiarino in modo palese. Caso solo apparentemente strano, Dino, dopo questo disco, ebbe nuovi calorosi consensi anche e soprattutto con un'altra canzone in cui si parlava dello stesso argomento: Gli occhi miei (partecipò al Festival della canzone italiana nel 1968).
Come già detto, Te lo leggo negli occhi è una delle migliori canzoni di Endrigo, come quelle in cui il cantautore seppe cantare l'amore in modo profondo, intenso e poetico: accompagnato da una musica e da un arrangiamento di non comune valore.



TE LO LEGGO NEGLI OCCHI
(Bardotti-Endrigo)

Finirà, me l'hai detto tu 
ma non sei sincera, 
te lo leggo negli occhi: 
hai bisogno di me. 
Forse vuoi dirmi ancora no 
ma tu hai paura, 
te lo leggo negli occhi: 
stai soffrendo per me.
E nei tuoi occhi che piangono 
mille ricordi non muoiono 
perdonami, se puoi 
e resta insieme a me. 
Tra di noi forse nascerà 
un amore vero, 
te lo leggo negli occhi, 
tu lo leggi nei miei. 
Ma non sei sincera 
te lo leggo negli occhi 
stai soffrendo per me. 
E nei tuoi occhi che piangono 
mille ricordi non muoiono 
perdonami, se puoi 
e resta insieme a me. 
Tra di noi forse nascerà 
un amore vero, 
te lo leggo negli occhi,
tu lo leggi nei miei. 

Nessun commento:

Posta un commento