sabato 2 giugno 2012

Ricordo di Piero Ciampi

Si potrebbe definire un cantautore italiano oggi troppo poco considerato e poco celebrato Piero Ciampi (Livorno 1934 - Roma 1980), creatore di testi e di musiche indimenticabili, che morì a soli 46 anni lasciando però un cospicuo numero di canzoni molto belle. Per la vita che condusse potrebbe essere definito un bohèmien, oppure un "maledetto" per il suo comportamento spregiudicato ed anticonformista, per le molte donne con cui ebbe delle relazioni brevi, per la sua dipendenza dall'alcol che gli causò seri problemi di salute. Il suo primo disco risale al 1961, ma Ciampi cantò le sue cose migliori nella prima metà degli anni settanta. Canzoni indimenticabili ho detto, intense, disperate a volte; protagonisti sono quasi sempre gli sconfitti, gli emarginati, gli "ultimi", ricordo alcuni titoli: Tu no (1970), Il vino (1971), Il Natale è il 24 (1971), Io e te Maria (1973), Te lo faccio vedere chi sono io (1973), Mia moglie (1973), Cristo tra i chitarristi (1975), Canto una suora (1975); tutti questi brani da ascoltare e riascoltare, raggiungono i più alti livelli della canzone d'autore italiana di ogni tempo, è giusto quindi riconoscere a Piero Ciampi il merito di aver rinnovato la canzone del nostro paese insieme ad altri illustri colleghi come Fabrizio De André, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni ecc. La trascuratezza e, in taluni casi, la dimenticanza che circondano la sua figura non sono giustificate.


Piero Ciampi


Nessun commento:

Posta un commento