giovedì 16 febbraio 2012

Canzone per te

"Canzone per te" è il titolo del brano vincitore del Festival di Sanremo 1968. Fu interpretata sul palco del Salone delle Feste del Casinò Municipale della città ligure dal cantautore italiano Sergio Endrigo e dal cantante brasiliano Roberto Carlos. Non favorita ai blocchi di partenza, "Canzone per te" rappresenta uno dei rari (se non rarissimi) casi in cui al Festival fu premiato il pezzo più bello. Eppure quell'anno un altro cantautore: Don Backy, pur non partecipando in prima persona, era presente alla competizione canora con due canzoni di ottima fattura: "Canzone", eseguita da Adriano Celentano e da Milva, e "Casa bianca", interpretata da Ornella Vanoni e da Marisa Sannia. Molto ebbe peso, in quella occasione, il suicidio di Luigi Tenco avvenuto un anno prima: si volle così dare una specie di ricompensa ai cantautori (in questo caso rappresentati da Endrigo) e mettere una toppa al tragico errore di aver escluso "Ciao amore, ciao" dalla finale del '67. "Canzone per te" non è una canzone impegnata, ma ancora una volta Endrigo riuscì a trattare il tema dell'amore in maniera unica e coinvolgente; il testo fu scritto da lui e dal paroliere Sergio Bardotti, mentre la musica fu composta dal solo Endrigo. Bellissima la frase con la quale la canzone inizia: «La festa appena cominciata è già finita» che fa venire in mente l'episodio tragico dell'anno precedente; eppure la festa, ossia il Festival di Sanremo, nel '67 proseguì ugualmente, anche dopo una gravissima tragedia.
 
 
CANZONE PER TE
(Sergio Endrigo - Sergio Bardotti - Sergio Endrigo)

La festa appena cominciata
È già finita
Il cielo non è più con noi
Il nostro amore era l’invidia di chi è solo
Era il mio orgoglio la tua allegria
È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore
Chissà se finirà
Se un nuovo sogno la mia mano prenderà
Se a un’altra io dirò
Le cose che dicevo a te
Ma oggi devo dire che
Ti voglio bene
Per questo canto e canto te
È stato tanto grande e ormai non sa morire
Per questo canto e canto te.

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