venerdì 18 gennaio 2013

Ieri ho incontrato mia madre


Non sono state molto fortunate le partecipazioni al Festival di Sanremo di Gino Paoli, e non fa eccezione quella del 1964, avvenuta in un periodo veramente magico per il cantautore ligure, che aveva da poco sfornato successi memorabili come Sapore di sale e Che cosa c'è. Non poteva quindi la sua canzone: Ieri ho incontrato mia madre, non essere considerata tra le favorite (se non la favorita) per la vittoria di quell'edizione del Festival. Ma non ci fu il trionfo per Paoli, visto che la sorprendente Gigliola Cinquetti sbaragliò il campo con Non ho l'età, favorita anche dalla interpretazione in playback di Una lacrima sul viso da parte di Bobby Solo (ciò a causa di una improvvisa mancanza di voce che colpì il cantante romano proprio nella sera della finale). La canzone di Paoli arrivò comunque in finale (al contrario di E se domani, clamorosamente esclusa e successivamente ripresentata al pubblico da Mina che la portò al successo) anche se non riuscì a scalare le vette della Hit Parade. Ieri ho incontrato mia madre, che al Festival fu cantata anche da Antonio Prieto, parla di un uomo che si trova ad una svolta della sua vita rappresentata dalla prevalenza dell'amore nei confronti della compagna su quello della madre. L'incontro tra l'uomo e la sua genitrice è decisivo perché entrambi si rendano conto che la loro situazione familiare è mutata e che l'uomo si è ormai distaccato definitivamente dal cordone ombelicale materno. Originale l'argomento, bella la melodia, ottima l'interpretazione di Paoli.





IERI HO INCONTRATO MIA MADRE
(G. Paoli)

Ieri ho incontrato mia madre
ed era in pena perché
sa che ti vengo a cercare,
sa che non penso che a te.
Ieri ho incontrato mia madre
e ha pianto un poco perché
sa che non sono più suo,
sa che ora vivo per te.
Crede di avermi perduto per sempre,
che non m'importi più niente di lei,
ora la vita del figlio che aveva
la puoi guidare tu con un dito.
Ieri ho incontrato mia madre
ed era in pena perché
sa che ti vengo a cercare,
sa che non penso che a te.
Ieri ho incontrato mia madre
e ha pianto un poco perché
sa che non sono più suo,
sa che ora vivo di te.

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