Il "Largo" del concerto in Fa minore "L'Inverno" (n. 4 dell'Op. VIII: Il Cimento dell'Armonia e dell'Inventione) di Antonio Vivaldi, è, se non il movimento più famoso delle celeberrime "Quattro Stagioni", sicuramente il più malinconico. La melodia è affidata ad un violino solista che viene accompagnato da un pizzicato di archi; l'autore ha voluto in questo brano dare la sensazione della pioggia che lentamente cade sul suolo ghiacciato. La parte del sonetto¹ che Vivaldi scrisse appositamente per questo movimento è la seguente: «Passar al foco i dì quieti e contenti / Mentre la pioggia fuor bagna ben cento». Tra i film che hanno utilizzato questo bellissimo capolavoro del barocco si possono citare Squadrone bianco di Augusto Genina e L'immorale di Pietro Germi, quest'ultimo presenta il "Largo" già nei titoli iniziali e vede come protagonista un maestro di violino (interpretato da Ugo Tognazzi).
NOTE
1) Per i concerti de "Le Quattro Stagioni" Vivaldi compose quattro sonetti che descrivono ciascuna stagione.
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1) Per i concerti de "Le Quattro Stagioni" Vivaldi compose quattro sonetti che descrivono ciascuna stagione.
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