martedì 8 gennaio 2013

Morire per delle idee


"Morire per delle idee" è una canzone che fa parte dell'album di Fabrizio De Andrè intitolato Canzoni, risalente al 1974. Il brano è in realtà la rielaborazione di una canzone del cantautore francese Georges Brassens: Mourir pour des idées, uscito due anni prima (1972) nell'album Fernande. Perspicace fu De Andrè nell'individuare i due pezzi migliori dell'album di Brassens che sono Mourir pour des idées e Les passantes; ed è stato anche bravissimo nel riportarne i testi in italiano, non tradendo minimamente quelli originali. Nelle parole di "Morire per delle idee" trovo che ci sia una saggezza rara, che si fonda sullo scetticismo sotterraneo verso qualunque impeto o entusiasmo nato dalla adesione ad ideali, nuovi o vecchi che siano, politici o religiosi, così convincenti da coinvolgere e trascinare con sè masse di ogni genere. Si può quindi concludere questa breve riflessione con una frase presente in un'altra canzone memorabile uscita qualche anno prima di questa: "Un'idea" di Giorgio Gaber, che dice: «se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione».




MORIRE PER DELLE IDEE

(G. Brassens - F. De Andrè)


Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
perchè chi ce le aveva, una folla di gente,
gridando: "Viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente
abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede
dicendomi peraltro in separata sede: 
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta.

Approfittando di non essere fragilissimi di cuore
andiamo all'altro mondo bighellonando un poco
perchè forzando il passo succede che si muore
per delle idee che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c'è una cosa amara, desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra, un'altro il movimento.
Moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, ma di morte lenta.

Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee, sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno;
e sotto ogni bandiera li vediamo superare
il buon Matusalemme nella longevità,
per conto mio si dicono in tutta intimità: 
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta.

A chi va poi cercando verità meno fittizie
ogni tipo di setta offre moventi originali
e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie,
morire per delle idee è molto bello ma per quali;
e il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba
vedendole venire dietro il grande stendardo
pensa: "speriamo bene che arrivino in ritardo"
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta.

E voi gli sputafuoco, e voi i nuovi santi
crepate pure per primi, noi vi cediamo il passo,
però per gentilezza, lasciate vivere gli altri,
la vita è grosso modo il loro unico lusso,
tanto più che la carogna è già abbastanza attenta
non c'è nessun bisogno di reggerle la falce
basta con le garrote in nome della pace
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta, va bè, ma di morte lenta.

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